SINDACATI MILITARI, USIC: “BENE INCONTRO CON CROSETTO, ADESSO STATO NON ABBANDONI I SUOI SERVITORI”
SINDACATIMILITARI, USIC: BENE INCONTRO CON CROSETTO, ADESSO STATO NON ABBANDONI I SUOI SERVITORI”
"Da oggi la tutela dei diritti dei militari non è più una concessione o una negazione, ma una realtà di cui tutti dovranno prenderne atto. Con la scusa della militarità, l’azione di comando è stata tale da esasperare il concetto di lavoro senza corrispondere il più delle volte il giusto trattamento economico (straordinario). Un esempio su tutti lo leggiamo nelle statistiche dei servizi di ordine pubblico dove i carabinieri, ai sensi della Legge 121/1981, dovrebbero concorrere in quei servizi ed invece ne ricoprono il 52% del totale. Sono state interpretate e non applicate norme contrattuali e legislative con indiscutibile arbitrio. L’incontro di oggi con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ringraziamo per aver sostenuto questo passaggio epocale, é finalmente l’inizio di una nuova stagione per il Comparto. Adesso occorre andare oltre e dare piena attuazione ai diritti dei carabinieri. Come Unione Sindacale Italiana Carabinieri, non siamo soddisfatti dalle somme stanziate in Legge di Bilancio, per i rinnovi contrattuali (indicativamente un aumento contrattuale del 5,9%) contro un indice ipca che indica nel 16% il giusto stanziamento risorse per la contrattazione del triennio 2022/2024. Per questo, ricordiamo le parole del Presidente del Consiglio di qualche tempo fa: ‘È assurdo che un carabiniere percepisca solo 06,00 euro per un’ora di straordinario’. Noi aggiungiamo: dipende dal grado e dalla gestione dei fondi. Chiediamo, quindi, un incontro con il Presidente Meloni, affinché sul rinnovo del contratto e su altre tematiche a noi care, possa valutare le nostre richieste con l’auspicio che lo Stato non abbandoni i suoi servitori”. Lo dichiara, in una nota, Antonio Tarallo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC)."