"Accogliamo con apprezzamento le parole espresse dal Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, durante la recente conferenza stampa in cui ha sollecitato il Comandante Generale dell'Arma a garantire la copertura delle spese processuali attraverso i fondi dell'Arma stessa, per i procedimenti relativi agli accadimenti di Rimini. È un gesto importante che evidenzia la sensibilità verso una tematica cruciale per i Carabinieri e per tutti i tutori dell’ordine. Tuttavia, gli attuali stanziamenti destinati alla copertura delle spese legali, così come le norme recentemente introdotte nel Decreto Sicurezza, risultano del tutto insufficienti a garantire un'effettiva tutela legale per il personale in uniforme. L'Unione Sindacale Italiana Carabinieri denuncia da mesi l'urgenza di una revisione normativa che assicuri una protezione legale adeguata per i nostri militari. Per far fronte a queste carenze, siamo stati costretti a intervenire direttamente: con le quote di iscrizione, ha acquistato una tutela legale illimitata ed omnicomprensiva di tutte le spese legali, al fine di tutelare ciò che il Governo non riesce o non vuole tutelare. Pur rinnovando la gratitudine al Presidente Meloni per l'attenzione mostrata, l'USIC auspica che alle dichiarazioni seguano azioni concrete. È fondamentale trovare una soluzione strutturale alla questione della tutela legale, che oggi costringe i tutori dell'ordine a subire pesanti oneri economici, mettendo a rischio la loro serenità e la loro capacità di operare con efficacia”. Lo dichiara, in una nota, Antonio Tarallo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).