RAPPER INSULTA CARABINIERI, USIC: “VALUTIAMO COSTITUZIONE PARTE CIVILE”
"RAPPER INSULTA CARABINIERI, USIC: VALUTIAMO COSTITUZIONE PARTE CIVILE”
"I carabinieri ancora oggetto di offese da parte dei rapper, offese gratuite e senza senso verso coloro che garantiscono la sicurezza pubblica dei cittadini. Partendo da Fedez e arrivando a Paky, qualcuno dovrebbe insegnare a questi nuovi professori della morale e della libertà di pensiero che offendere e ingiuriare le istituzioni dello Stato va oltre la legittimazione dell’art.21 della Costituzione italiana e diventa reato. Ci rammarichiamo per l’educazione ricevuta da questi personaggi, che per avere un briciolo di notorietà, anziché utilizzare la loro arte per diventare famosi, usano i concerti e le canzoni per offendere e deridere padri e madri di famiglia che lavorano onestamente. Questo dimostra che l’intelligenza delle persone non si vede dal conto in banca, ma dall’educazione ricevuta. Scandalizzarsi non basta e serve l’intervento del Governo affinché questi personaggi, che professano ignoranza e odio, vengano inviati in comunità di recupero, per capire che manifestare un pensiero di odio non fa altro che produrre ancora più odio e tensione sociale. Condividiamo la decisione dell’Arma di denunciare per vilipendio questi personaggi e come Sindacato, nei prossimi giorni, valuteremo se costituirci parte civile nei confronti del rapper Paky, collegandoci al procedimento penale avviato dall’Arma dei Carabinieri”. Lo comunica in una nota Antonio Tarallo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC)."