KOSOVO, USIC: “BIMBA DI 2 MESI NATA CON DIFETTO CARDIACO SALVA GRAZIE AD UN CARABINIERE”
"KOSOVO, USIC: BIMBA DI 2 MESI NATA CON DIFETTO CARDIACO SALVA GRAZIE AD UN CARABINIERE”
"È solo grazie all’umanità e all’impegno di un carabiniere in missione in Kosovo che una bimba, nata con gravi malformazioni, è stata operata in Italia e salvata. La vicenda, conclusasi definitivamente nelle scorse settimane, è iniziata a novembre 2022 quando la piccola è nata affetta da una grave malformazione al cuore che l’avrebbe portata presto alla morte se non operata entro pochi mesi. Il padre, infatti, non aveva la possibilità di farla curare in patria per la complessità e per la condizione della neonata e neanche all’estero per questioni economiche. Il Brigadiere Nicola Lomuscio, ai tempi in servizio presso il Reggimento Carabinieri MSU, con l'incarico di Military Assistant del Comandante di Reggimento, ma effettivo al Comando Stazione Carabinieri di San Giorgio Piacentino (PC), una volta appresa la notizia si è attivato per sottoporre il caso al cardiologo pediatrico Ettore Pedretti. Lo specialista, una volta ricevuta tutta la documentazione, ha attivato il percorso di accesso della neonata prima presso l’ospedale di Piacenza per i primi esami diagnostici, e in seguito presso il nosocomio Sant’Orsola di Bologna. Il primo intervento sulla piccola è avvenuta a marzo 2023 e il secondo, più critico, a ottobre dello stesso anno. Solo adesso che la bimba è rientrata in Kosovo con i genitori e le sue condizioni sono migliorate, l’Unione Sindacale Italiana Carabinieri esprime soddisfazione e gratitudine al collega e nostro iscritto che, con uno straordinario gesto di umanità, ha messo in moto la macchina che ha salvato la vita della piccola. Tutto questo è avvenuto con la fattiva collaborazione di autorità civile e militari ma senza il contributo della scala gerarchica emiliana che probabilmente non ha ritenuto importante collaborare a questo grande gesto di umanità. USIC, dal canto suo, ringrazia il Brigadiere e la sua famiglia per l’altruismo dimostrato in questa toccante vicenda che per fortuna ha avuto un lieto fine”. Lo dichiara, in una nota, Arturo Repola, vice presidente dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC)."