GIRO D’ITALIA, USIC: “DIVISE ALLONTANATE DAL PALCO, INACCETTABILE”
"L’Unione Sindacale Carabinieri (USC) esprime ferma condanna per quanto avvenuto in occasione di alcune tappe del Giro d’Italia 2025, manifestazione organizzata da RCS Sport e La Gazzetta dello Sport. Ci è stato segnalato che personale dell’organizzazione avrebbe esplicitamente chiesto l’allontanamento di personale delle forze dell'ordine presenti in servizio nei pressi del palco delle premiazioni. Personale, tra cui militari dell’Arma in uniforme, impegnati in attività di ordine pubblico, sono stati invitati ad allontanarsi dall’area riservata ai vincitori, perché non graditi” in divisa. Il protocollo della manifestazione, infatti, non gradisce che nel cerimoniale di premiazione si vedano uniformi. Riteniamo questo comportamento lesivo e inaccettabile perché non solo rappresenta una mancanza di rispetto verso chi garantisce sicurezza e ordine pubblico, ma rivela un’evidente incoerenza: le divise non sono gradite al traguardo, ma tornano utili e indispensabili lungo il percorso, nelle tappe ad alto rischio, sotto il sole, tra i tifosi, nei punti critici del tracciato. Chi organizza eventi di questa portata dovrebbe avere la coerenza e il coraggio di assumersi tutte le responsabilità: se la presenza dei Carabinieri in uniforme ‘rovina la festa’ al traguardo, si abbia almeno il rispetto di non pretendere la loro presenza dove si rischia la vita per garantire l’incolumità degli atleti, degli spettatori e la stessa riuscita della manifestazione. La nostra attività operativa è stata puntuale, discreta ed efficace. Abbiamo garantito, come sempre, la massima professionalità, senza chiedere visibilità o riconoscimenti. Ma vedere rifiutata la presenza dell’uniforme, simbolo dello Stato, in un contesto pubblico e celebrativo, è un affronto. Chi indossa una divisa non è un ornamento di scena, ma un presidio di legalità e sicurezza. E per questo merita rispetto. Anche e soprattutto nei momenti in cui i riflettori si accendono. L’Unione Sindacale Carabinieri continuerà a vigilare su ogni episodio che metta in discussione il rispetto dovuto ai militari in servizio e chiederà chiarimenti formali agli organizzatori della manifestazione. Il rispetto per le divise non è un optional. È un dovere”. Così, in una nota, Andrea Cardilli, Segretario Nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC)."