GENOVA, USIC: “PERCORSI EDUCATIVI PER CHI AGGREDISCE FORZE DELL’ORDINE”
"L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC), esprime ferma condanna per i gravi episodi avvenuti ieri, festa della Repubblica, dove sei carabinieri sono rimasti feriti durante una maxi rissa in Corso Italia a Genova. Mentre un altro intervento a Bogliasco ha visto protagonista un’aggressione a bordo di un treno. Ancora una volta, le donne e gli uomini in divisa diventano bersaglio di una violenza ingiustificabile che mina la sicurezza pubblica e l'integrità dello Stato. Non possiamo limitarci a provvedimenti che prevedono l’inasprimento delle pene per chi aggredisce le forze dell’ordine. Serve un cambio di paradigma culturale, attraverso un’educazione al rispetto del prossimo. È fondamentale introdurre percorsi educativi e di riabilitazione sociale obbligatori per chi offende o aggredisce rappresentanti delle istituzioni. Solo così potremo far comprendere davvero che quelle divise non sono bersagli, ma uomini che tutelano anche i loro diritti e che dentro ogni uniforme si lavora con sacrificio, per garantire sicurezza. USIC ribadisce che è necessario affiancare alla repressione strumenti di prevenzione, come lavori di pubblica utilità per i colpevoli, affinché questi si confrontino concretamente con il valore sociale del servizio svolto dalle forze dell’ordine. Chi si rende responsabile di questi atti deve toccare con mano cosa significa lavorare al fianco dello Stato. Solo così possiamo sperare in una vera rieducazione, capace di trasformare l’odio in consapevolezza. La violenza contro le forze dell’ordine è violenza contro l’intera collettività. Non possiamo accettarlo passivamente. USIC rinnova infine la sua solidarietà ai colleghi feriti e ringrazia tutti i militari che, nonostante le difficoltà e i rischi, continuano con professionalità e dedizione a svolgere il proprio dovere al servizio della cittadinanza”. Lo afferma in una nota Antonio Tarallo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC)."