"Il tavolo per il rinnovo contrattuale del triennio 2019-2021 del personale del Comparto Sicurezza e Difesa è di fatto saltato per mancanza di fondi. Nell’incontro di ieri, i Cocer hanno rappresentato le criticità e le idee che sul tema l’Unione sindacale italiana carabinieri (Usic), aveva già espresso alla vigilia dell’incontro. Quindi, anche gli altri sindacati e le rappresentanze militari hanno preso atto che le nozze con i fichi secchi non si possono fare quando si tratta di aumenti, arretrati e adeguamento dello straordinario. A quanto pare, i Ministri Brunetta e Lamorgese si sono messi al lavoro per reperire altre risorse da impiegare per un rinnovo del contratto che sia adeguato e rispettoso della categoria. Apprezziamo la disponibilità del governo Draghi e speriamo che questa apertura si traduca in azioni concrete per le condizioni dei militari”. Lo dichiara Antonio Tarallo, segretario generale dell’Unione sindacale italiana carabinieri (Usic)."