USIC INFORMA 57
Il Segretario Generale Antonio Tarallo in questo video vi informa sui seguenti argomenti:
> > Stato sulla situazione contrattuale triennio 2022/2024
( RESOCONTO 7" INCONTRO CON LA FUNZIONE PUBBLICA )
Esito del settimo incontro del tavolo contrattuale per il rinnovo dei contratti di lavoro per il triennio 2022-2024.
Ecco, voglio cominciare così. La determinazione della maggior parte delle sigle sindacali presenti al tavolo, tranne una ovviamente sapete chi è, che ha preso le distanze non volendo muoversi in un percorso comune per la tutela dei dilitti del personale, ci ha già consentito di portare a casa un primo risultato. Abbiamo ottenuto un disegno di legge governativo per il finanziamento di distacchi e permessi, con risorse non contrattuali. Questo significa che qualche soddino in più nelle tasche dei carabinieri arriverà. Ovviamente parliamo sempre dei contrattualizzati. E questo ci permetterà probabilmente di garantire che l'aumento contrattuale fisso sulle indennità fisse partirà dalle 100 euro nette. Quindi dopo tanti anni finalmente riusciamo ad avere un contratto che parte dalle 100 euro nette a cui poi dovranno essere aggiunte le indennità accessorie. Durante la trattativa è emerso che al momento solo le sei sigle sindacali, ve le ripeto per chi non dovesse conoscerle, SIM, carabinieri, USIC, UNARMA, NSC, SUCC ed USMIA, solo queste hanno prodotto un documento congiunto comune, su cui cominciare a discutere del trattamento accessorio e del normativo. Abbiamo ribadito che non tratteremo argomenti diversi da questo documento congiunto o da quelli presentati dalla parte pubblica, quindi dal governo o dall'Arma dei Carabinieri o della Guardia di Finanza, e delle due sigle sindacali che hanno condiviso e con cui stiamo condividendo questo documento congiunto, unendo ovviamente le loro richieste. Quindi praticamente tutte le altre proposte sicuramente non saranno, perlomeno da parte nostra, oggetto di valutazione positiva, quindi questo non vuol dire che non si possono presentare, sicuramente saranno presentate ma non saranno attenzionate come dovuto. Tra le argomentazioni poi discusse sempre durante la seduta del 30 settembre c'è stata la forte volontà di queste sigle che vi ho detto, 6 dell'Arma su 7 e 2 della Guardia di Finanza su 3, quindi 8 su 10, di recuperare ulteriori risorse per aumentare diciamo le dotazioni contrattuali evitando di prelevare dai fondi contrattuali l'adeguamento del lavoro straordinario. Cosa significa questo?
Oggi noi siamo obbligati per legge a prendere una parte dei soldi per adeguare lo straordinario in base all'aumento parametrale. Ebbene, noi chiediamo di non prenderli dai fondi contrattuali, atteso che, come è stato anche dal governo ribadito e precisato, le risorse non sono adeguate a quelle che dovevano essere allocate per i contratti, allora abbiamo chiesto di diminuire in piccola parte l'attuale stanziamento complessivo del lavoro straordinario, che non andrebbe di fatto ad incidere sull'attuale sistema. Perché, provate a pensare, oggi tutte le forze armate di polizia spendono circa un miliardo e trecento milioni, euro più, euro meno, per il lavoro straordinario. Diminuendoli di venti milioni, quei miliardi e trecento milioni, sicuramente non andrebbe a rompere le attuali dotazioni e le attuali assegnazioni che vengono fatte per le forze armate, per le forze di polizia ad ordinamento civile e ad ordinamento militare. E' una proposta che è anche questa in valutazione, poi vedremo cosa accadrà. Abbiamo ancora una volta ribadito la necessità di un incontro con il governo, per discutere sia distanziamenti dedicati sulla specificità del comparto, legge 183 del 2010, articolo 19, che ci rende diversi dalle altre categorie, dagli altri enti del pubblico in piego, e sia per discutere delle modifiche alla legge 46, 22, che è la legge sulla sintacalizzazione, in cui oggi gli Stati maggiori, su cui gli Stati maggiori stanno pian piano reinterpretando, nell'emore dell'entrata in vigore del decreto di attuazione, stanno interpretando o penalizzando sempre più quelle che sono le competenze delle APCSM. Quindi vorrebbero ridurci solo a fare il contratto di lavoro e tutto il resto lo dovrebbero fare loro, come dire. Non vogliono perdere quell'assoluto potere che oggi hanno, ma lo hanno già cominciato a perdere. Quindi abbiamo chiesto un incontro per chiedere al residente del Consiglio, per discutere con il Presidente del Consiglio e con tutto il governo sull'opportunità di modifiche della legge 46, 22, cercando di andare ad avvicinare di più a quella legge sulla sindacalizzazione che già propria delle forze di polizia ad ordinamento civile e che non hanno creato in questi 40 anni, dalla promulgazione della legge 121 dell'81 della sindacalizzazione della Polizia di Stato, non ha creato nulla di negativo, anzi ha solo migliorato le condizioni e le organizzazioni interne di quel corpo. Quindi abbiamo discorso di questo. Nei prossimi giorni ci faranno sapere la prossima confocazione quando avverrà, anche perché dovranno cominciare a darci delle risposte su quello che noi abbiamo proposto e ribadito.
Questo è tutto, vi saluto e vi rimando al prossimo video.